A seguito dei bombardamenti avvenuti nel 2014 a nord della striscia di Gaza, durante i quali furono distrutti interi quartieri, la cooperazione italiana ha deciso di finanziare un grande parco pubblico attrezzato: il Green Hopes Gaza.

Tra i vari servizi inseriti nel programma dell'intervento c'erano anche 1000 metri quadrati di skatepark suddivisi in due aree differenti. Con il subentrare di una serie di problematiche economiche legate al finanziamento del progetto è stato necessario per Gaza Freestyle Festival recuperare gran parte dei fondi necessari e delle risorse necessari per la realizzazione dello skatepark.

In questo contesto UAO Skatepark è stata contattata per realizzare il progetto e per la realizzazione fisica dell'opera gratuitamente. Le difficoltà affrontate nel contesto di Gaza (a cavallo tra 2019 e 2020, proprio quando la pandemia COVID iniziava a diffondersi nel pianeta) hanno rallentato il lavoro al punto che è stato necessario realizzarlo in due tempi: la prima fase è terminata agli inizi di febbraio 2020 mentre la seconda fase si è conclusa (con l'inaugurazione dello skatepark) alla fine di giugno 2021.

Hanno partecipato a questo cantiere con UAO Skatepark, in qualità di artigiani specializzati, Milo Todeschini e André Lucat e tuttavia senza il supporto della crew di skateboarder e pattinatori di Gaza non sarebbe stato possibile realizzare il progetto. Grazie dunque a Rahed, Hani, Rajab, Saleh, Fhadi, Mohammed, Ashraf e tutti i ragazzi che hanno partecipato ai lavori.